Residence Langes, San Martino di Castrozza
Appartamento bilocale superior
Hermann Buhl
Esplora l’appartamento bilocale superior dedicato a Hermann Buhl presso il Residence Langes, una dimora che incarna l’eleganza e la funzionalità su due piani.
Con uno spazio pensato per accogliere fino a 6 persone, questa residenza offre una camera da letto su soppalco con quattro posti letto e un soggiorno con divano letto, ideali per un riposo rigenerante. La cucina completamente attrezzata e i due bagni, uno con vasca e uno con doccia e bagno turco, aggiungono comfort e praticità al tuo soggiorno. Troverai anche una cassetta di sicurezza, Wi-Fi gratuito, TV e elettrodomestici moderni che rendono il soggiorno ancora più piacevole. Le finiture in legno creano un’atmosfera accogliente e autentica, mentre la vista sulle Pale di San Martino ti lascerà senza fiato. Con un letto king-size per il massimo del comfort e le travi a vista che conferiscono un tocco di charme, vivrai un’esperienza indimenticabile nel cuore delle Dolomiti.
I servizi dell’appartamento
wifiFree WiFi
shield_lockCassaforte, capienza per portatile
kitchenFrigorifero
alarmServizio Sveglia
table_lampScrivania
heatAsciugacapelli
cribCulla
tvTV satellitare
mode_coolClimatizzazione individuale
phone_in_talkTelefono
health_and_beautyKit da bagno
deckTerrazzo privato
room_serviceServizio in camera
king_bedLetti king size
stylerServizio di trattamento letti giornaliero
landscapeVista sulle pale di San Martino
editor_choiceTrattamento "Super Relax"
petsAnimali ammessi (su richiesta)
Il personaggio
Hermann Buhl (1924 – 1957)
Alpinista austriaco e pioniere dell’alpinismo estremo. Arrampicò sulle Pale di San Martino nei primi anni Cinquanta, aprendo la via ovest della magnifica Cima Canali, a pochi passi dal rifugio Pradidali, seguendo un pilastro roccioso oggi a lui dedicato e considerato tra le vie più belle delle Dolomiti in arrampicata libera. Primo salitore di due ottomila e alpinista dal forte temperamento, aprì numerose vie alpine prevalentemente in solitaria, partecipando inoltre a spedizioni himalayane di lunghezza e difficoltà considerevoli con attrezzatura più leggera, senza ossigeno né ausili esterni, introducendo il metodo oggi riconosciuto come “stile alpino”.